
Antonino Cannavacciuolo
Il viaggio di Antonino Cannavacciuolo ricomincia questa sera alle 21.15 su Nove, così come la sua missione: trasformare alcune Cucine da Incubo del Belpaese in attività funzionanti e con un futuro roseo. Le precedenti quattro stagioni del programma hanno insegnato che non sempre la buonavolontà e la competenza dello chef sono bastate, perchè alcuni ristoranti visitati non sono riusciti a far tesoro dei suoi insegnamenti, rivelandosi disastrosi anche dopo il suo passaggio. Ecco com’è andata con le prime due puntate della quinta stagione, in onda oggi – domenica 26 marzo 2017 – e ambientate a Catania e a Suzzara, in provincia di Mantova.
Cucine da Incubo 5, prima puntata: Trattoria Sicilia
Nella prima puntata lo chef Cannavacciuolo andrà a Catania, alla Trattoria Sicilia, dove Daniele e Ramona servono ai clienti un menù basato prevalentemente su piatti di pesce. Situato vicino al mare, nei pressi di piazza Borgo, il ristorante lasciava più di una perplessità: aldilà delle molte critiche per il quartiere in cui si trova – cosa sulla quale però la produzione non poteva certo intervenire – i clienti lamentavano una scarsa attenzione nei loro confronti, cibi non sempre freschissimi ed una cattiva organizzazione generale, relativa sia alla struttura del locale che al lavoro dello staff.
“Certe volte anche se non si è troppo sicuri si tenta, a volte (come in questo caso) va male, molto male. Il ristorante si trova in via Ventimiglia, in una zona non proprio piacevole e mangiare fuori, come nel nostro caso può rivelarsi un po’ triste…tristezza che potrebbe essere alleviata da un buon cibo. Purtroppo detto cibo non allevia proprio niente anzi… gli antipasti al buffet danno la netta idea di essere stati riciclati almeno un paio di volte prima, assaggiati quelli e deciso di dare una seconda possibilità si scopre che i calamari fritti sono tristemente anonimi..insomma un po’ come quelli che avrei potuto preparare io a casa svogliatamente avendoli comprati al supermercato…come surgelati…SCONSIGLIATO”
“Cibo di cattiva qualità rispetto al prezzo pagato. Il locale credo che non sia messo a norma. Seduti fuori abbiamo respirato tutto il tempo il fumo del pesce e della carne arrostiti, che usciva direttamente dalla porta della cucina che dà sulla strada, dove sono messi i tavoli. Non c’è evidentemente una canna fumaria. Servizio lentissimo. Tra il primo e il secondo è passata un ora! Il gelato ( solo due gusti) era pessimo. Inoltre il locale si trova ad angolo con una strada piena di prostitute e l’intero quartiere è mal frequentato! All’uscita mi avevano rubato la macchina!”
Dopo l’avvento di Cannavacciuolo, però, le recensioni su TripAdvisor sono molto cambiate e oggi la Trattoria Sicilia ha guadagnato punti, distinguendosi dagli altri locali e soddisfacendo sotto tutti i punti di vista i clienti. Non mancano recensioni negative, ma sono rarissime.
“Ottimo il pesce, piatti abbondati, servizio di grande cortesia prezzo buono. Qualità – prezzo ottimo”
“Trattasi di locale accogliente, con un servizio molto buono e ottima cucina a base di pesce, ottimo per cene con la famiglia”
“Ristorante accogliente, proprietario gentilissimo e simpatico, da subito ci siamo trovati pienamente a nostro agio. La cucina è veramente ottima, tradizionale ed equilibrata nei sapori. Abbiamo mangiato pesce, da 10 e lode pepata di cozze e frittelline di neonato. Complimenti per tutto!”
Cucine da Incubo 5, seconda puntata: La Croce del Gallo
La seconda puntata, in onda alle 22.20 circa, vedrà Cannavacciuolo e il suo team alle prese con La Croce del Gallo, una pizzeria-alloggio sita a Suzzara che Zuleidy e Raul hanno iniziato a gestire nel 2015 e che desideravano rendere più giovanile e confortevole possibile per ampliare la clientela. Anche qui le recensioni precedenti all’intervento sono drammatiche, con accuse pesanti da parte dei clienti insoddisfatti.
“Un menù illusorio tutti i piatti a base di pesce erano assenti. Lo chef ci consiglia gli spaghetti alle vongole galleggiavano nell’olio e la pizza un disonore chiamarla così è poi parliamo di crisi !!! La chiusura di questa squallida attività è la cosa migliore e si è fatto anche pagare ma che gentaglia!”
“Pranzo veramente pessimo con primi immangiabili… il cameriere si è presentato con una maglietta unta e stra unta! Buffet con verdure che avevano anni!!! Veramente da evitare!!”
“Cena tra amici pizza molto buona…. peccato per tutto il resto…. Camerieri incapaci e pulizia approssimativa… Lite tra staff… Sembra una scena da cucine da incubo! I complimenti vanno solo al pizzaiolo: pizza leggera, digeribile e gustosa!”
Quest’ultimo commento, rilasciato a luglio 2016, si è rivelato profetico: il locale è stato davvero protagonista di Cucine da Incubo ma purtroppo, successivamente all’intervento di Cannavacciuolo, il tono delle recensioni non è cambiato granché. Primo fallimento di stagione?
“Piatto e bicchiere sporco, bambino che insegue, raggiunge e afferra il cane che gira fra i tavoli e poi… infila le mani ne buffet e prende cibo.. non aggiungo altro”
“Il servizio non era eccellente,anzi scarso..i piatti forse non vengono lavati,ma passati con straccio vecchio,si notavano strisce di unto,e impronte di dita sporche…il pizzaiolo tra una pizza e correre in cucina fa aspettare troppo tempo a chi ordina pizze da asporto,in oltre si perde a sparlare del personale,cosa poco professionale…a noi può dispiacere che non trova intesa con il personale,ma sono cose che vanno risolte in privato,e non alle spalle di chi lavora li,e tra l’altro con clienti soprattutto di passaggio come lo eravamo noi….MAI PIù.”
“Stata a cena von amici! Non torneremo più! Pizza grande ma non buona! Gestore simpatico ma locale sporco ! Quando tornati a casa messo tutto da lavare sembrava una friggitoria!eravamo in 14 e abbiamo mangiato 4 alla volta! Assurdo. Ps. da canavacciuolo hanno imparato poco. Io non tornerò più!”