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Channel: DavideMaggio.it » Cucine da Incubo
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BOOM! ARRIVA LA VERSIONE ITALIANA DI CUCINE DA INCUBO

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Cucine da Incubo

Avete perso la testa per Kitchen Nightmares e vedere  Gordon Ramsay alle prese con ristoranti sull’orlo del fallimento vi ha tenuti incollati al video? Vi appassiona vedere un perfido cuoco ristrutturare radicalmente cucine malandate per offrirle ai clienti nuove di zecca?

Bene, potrete farlo ancora ma con una versione tutta italiana. Possiamo anticiparvi, infatti, che Endemol Italia sta lavorando ad un pilot in salsa italica di Cucine da incubo.

Il progetto è destinato a FoxLife e Gordon sarà naturalmente sostituito da un cuoco del Belpaese. Provate ad indovinare chi.


CUCINE DA INCUBO: GORDON RAMSAY PROSEGUE SU REAL TIME A DETTARE LEGGE NEI PESSIMI RISTORANTI STATUNITENSI

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Gordon Ramsay

Gordon Ramsay

Che Gordon Ramsay sia la vera rivelazione televisiva degli ultimi anni non c’è alcun dubbio. A ben pensarci nessun personaggio  è riuscito nel giro di un decennio a convincere all’unanimità (o quasi) gli spettatori di tutto il mondo e – anche nel Belpaese – patria del buon cibo e sempre un po’ restio nei confronti delle produzioni estere – è riuscito a far faville con il suo atteggiamento “estremo” e poco canonico in campo culinario. E dopo il successo di Hell’s Kitchen, i network italici hanno fatto letteralmente a gara per accaparrarsi i diritti delle sue produzioni.

Tra i più grandi successi impossibile non citare Cucine da Incubo (Kitchen Nightmares), che torna su Real Time con l’ultima parte della quinta stagione inedita ogni martedì con due puntate dalle 22. In attesa del varo su Fox Life della versione italiana – come da DM anticipato -, torniamo nei disastrosi ristoranti del paese a stelle e strisce, dove Gordon è chiamato ad intervenire per cambiare velocemente rotta ed evitare il baratro.

Nel giro di una settimana, il pluristellato chef scozzese (conta la bellezza di 14 stelle Michelin) dovrà non solo osservare attentamente la gestione dei locali, dei menù e della qualità del cibo offerto, ma dovrà scontrarsi con i vari gestori, sempre piuttosto orgogliosi del proprio (pessimo) lavoro e tutt’altro che disponibili ai cambiamenti – il più delle volte drastici – proposti dal temibile Ramsay. Un aiuto, quello dello chef, che si rivelerà ovviamente una “manna dal cielo”, anche se non tutti i ristoratori saranno poi in grado di camminare con le proprie gambe, distruggendo di fatto quanto di buono consigliato.

Insomma, anche in questa quinta stagione ne vedremo di ogni, in attesa della nuova produzione di Gordon Ramsay, Hotel Hell – peraltro il suo ennesimo successo oltreoceano su Fox – dove lo chef abbandona momentaneamente i ristoranti per dedicarsi agli alberghi.

CUCINE DA INCUBO: ANTONINO CANNAVACCIUOLO E’ IL NOSTRO GORDON RAMSAY

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Antonino Cannavacciuolo

Avete un ristorante che sta andando a rotoli? Siete sull’orlo del fallimento a causa di una gestione, diciamo, non proprio da tre stelle della Guida Michelin? Bene, avete bisogno dell’intervento dell’uomo che vedete qui a sinistra. Se per il momento avete bisogno di google per risalire alla sua identità, sappiate che nel giro di qualche mese il suo volto sarà familiare a tutti gli appassionati del genere culinario in tv. Come DM aveva anticipato qualche mese fa infatti Endemol è riuscita a realizzare l’adattamento italiano di Cucine da incubo e l’erede designato di Gordon Ramsay sarà il 37enne chef napoletano Antonino Cannavacciuolo.

Come avevamo detto occupandoci dell’argomento, il canale destinato a ospitare questo nuovo progetto è Fox Life che prosegue così la linea già tracciata in passato consistente nell’adattare per il mercato televisivo nostrano format internazionali di successo (come già dimostrato in passato con Cambio Moglie, SOS Tata, Sex Education Show e Tesoro, salviamo i ragazzi!).

A vestire i panni di Gordon Ramsay sarà dunque uno dei migliori chef d’Italia e proprietario dell’hotel ristorante a due stelle Michelin Villa Crespi sul lago d’Orta. Dotato di un forte temperamento accompagnato da spiccate doti imprenditoriali, Cannavacciuolo avrà il compito di risollevare le sorti di ristoranti in cattive acque affrontando – come del resto nella versione originale – tipici problemi come la sporcizia delle cucine, ingredienti avariati, pietanze disgustose, chef arroganti e uno staff poco qualificato. Quali ristoranti italiani avranno il coraggio di mandare in onda questi aspetti negativi?

Sono già partite le riprese delle dieci puntate da sessanta minuti ciascuna che il canale 114 della piattaforma Sky manderà in onda a partire dalla prossima primavera. Riuscirà lo chef a risollevare i ristoranti in difficoltà? Ma soprattutto riuscirà Cannavacciuolo a non far rimpiangere i modi del deus ex machina Ramsay e a spiccare il volo come ennesimo fenomeno del mercato televisivo culinario Made in Italy?

CUCINE DA INCUBO: VITA NOVA PER CANNAVACCIUOLO

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Cucine da Incubo - quarta puntata

Più che per Antonino Cannavacciuolo, Cucine da Incubo sta diventando un incubo per noi. Ormai, ogni volta che andiamo a mangiare fuori pensiamo a cosa sta accadendo nelle cucine, se per impiattare hanno usato i guanti o se invece hanno prediletto il metodo “a mani nude”, se la carne prima di finire nel nostro piatto ha incautamente avuto un incontro ravvicinato con il pavimento, se lo chef che ha preparato il nostro primo, per renderlo più saporito, ha abbondato in grassi saturi perché in fondo non è uno chef ma un anatomopatologo che vuole ucciderci per poi farci l’autopsia e studiare come ha reagito il nostro fegato.

Al momento, però, noi siamo sopravvissuti e Cucine da Incubo è arrivato alla quarta puntata, stasera alle 21:55 su Fox Life. Siamo in Veneto, precisamente nell’osteria Vita Nova. Guardiamo una foto. A vederlo sembra uno di quei posti dall’impatto rustico-casereccio, che fanno venir fame solo a guardarli. Immaginiamo che dentro ci sia la vecchia signora con il grembiule e le mani sporche di farina impegnata ad ammassare le tagliatelle. Dopo aver naturalmente avviato il sugo, il cui profumo si diffonde nella cucina e, annusate bene, si sente anche da fuori. In un angolo della cucina le patate sono già tagliate e pronte per essere infornate insieme alla carne con cui cuoceranno lentamente, insaporendosi vicendevolmente per poi finire fumanti nel nostro piatto con l’odore del rosmarino che arriva direttamente alle narici. Ah si, c’è anche una crostata appena sfornata, fatta con una marmellata preparata in casa. Ci siete cascati? No, vero? Questo sarebbe un sogno, il nostro invece è un incubo.

Cucine da Incubo - quarta puntata

Prima di tutto, la vecchia signora è un uomo. E ha degli amici in cucina con lui. Prendete tre uomini goliardici e metteteli in una cucina. Poi abbassate le luci, alzate il volume dello stereo, iniziate a fare il trenino di Capodanno su AEIOU…Y e avrete l’atmosfera della cucina dell’osteria Vita Nova. Balletti, birrette scolate in cucina direttamente dalla lattina, padelle usate come piatti da cui “inforchettare” gli spaghetti e le mani, quelle dello chef, usate per impiattare. Altro che ammassare le tagliatelle. Le sue, di mani, Cannavacciuolo le utilizza invece per pregare di svegliarsi presto dal quarto incubo.

Se nella scorsa puntata avevamo lo chef creativo che destrutturava, mettendo accanto alla carbonara l’uovo fritto con il bacon per mostrare come era prima di mescolarsi alla pasta, alla Vita Nova, lo chef ristruttura. Fa il piatto unico. Spaghetti, carne e contorno, tutto nello stesso piatto. Da un certo punto di vista, è una soluzione anti-inquinamento. Si usano meno piatti e quindi meno detersivo per pulirli. Se solo il target di riferimento fosse quello degli attivisti di Greenpeace…

Insomma, in cucina si divertono e quando i piatti arrivano in sala… si va all’asta. Piatto di polenta con i funghi. Di chi è …  e 1. Di chi è … e 2. Di chi è… 3. Aggiudicato. Al cliente del tavolo in fondo a destra. Anche se voleva le tagliatelle. A Cannavacciuolo toccherà vestire i panni del sergente cattivo di Soldato Jane per rimettere in riga quelli della Vita Nova. Nel film Demi Moore è diventata soldato. Riusciranno quelli di Vita Nova a diventare ristoratori?

CUCINE DA INCUBO: ANTONINO CANNAVACCIUOLO AL RISTORART

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Cucine da Incubo - Ristorart

Il nome del ristorante visitato da Antonino Cannavacciuolo nella quinta puntata di Cucine da Incubo, ci ha fatto tremare. Abbiamo temuto di trovarci di nuovo di fronte a uno chef convinto di essere la reincarnazione di Picasso. Con un mestolo in mano al posto del pennello. E invece no. Il Ristorart è infatti collegato all’arte, ma non per questioni culinarie. Infatti, lo spazio viene utilizzato per allestire mostre di artisti, si direbbe nel gergo di quelli che organizzano gli eventi. Per appendere i quadri alle pareti, nello slang di quelli che organizzano una mangiata tra amici al ristorante.

Siamo a Roma. E i protagonisti della puntata sono due fratelli che vivono un rapporto conflittuale. Aspirano entrambi ad avere il comando. No, non sono Romolo e Remo. I due fratelli di Cucine da Incubo aspirano sì a ottenere la sovranità, ma si accontentano di quella dei fornelli del loro ristorante. E se non bastassero i due fratelli a creare una tensione che non si taglia nemmeno con il coltello più affilato di quelli di cui Cannavacciuolo è dotato, ci sono anche le due mogli. E, si sa, quando le donne si mettono in competizione, sarebbero capaci di giurare che il supplì di riso è fatto con le patate. E il fiore di zucca. Che poi non è detto che non sia così. Il dubbio è lecito. D’altronde hanno chiamato Cannavacciuolo. Mica quelli della Michelin.

Assodato che i due fratelli non sono Romolo e Remo e che quindi al loro sostentamento non ha provveduto una lupa, ecco che nel ristorante troviamo anche la genitrice. Con fattezze umane. E l’emotività di una protagonista di melodramma. Infatti, piange e si dispera perché vorrebbe che i suoi figli dividessero uno spaghetto come Lilly e il Vagabondo e invece i due fratelli gli spaghetti li scolano scotti nella speranza che siano più duri e riescano allo scopo per cui li hanno cucinati. Strozzarsi a vicenda.

Cucine da Incubo - Ristorart

Ospiti speciali della puntata saranno le manette, che faranno il loro ingresso ufficiale tra gli utensili da cucina. Basterà a Cannavacciuolo ammanettare tra loro i due fratelli chef per riportare l’armonia nel ristorante o i due useranno la mano libera per chiamare l’arrotino e farsi affilare i coltelli per accoltellarsi meglio?  Lo scopriremo stasera nella quinta puntata di Cucine da Incubo alle 21:55 su Fox Life.

CUCINE DA INCUBO: ANTONINO CANNAVACCIUOLO AL RE ARTU’

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Cucine da Incubo

La sesta puntata di Cucine da Incubo è dedicata al ristorante Re Artù. I cavalieri della tavola rotonda sono i tre fratelli proprietari del ristorante, la spada è un coltello, rimasto infilzato in un prosciutto che, stagionatura dopo stagionatura, è diventato roccia. La speranza è che nessuno dei tre riesca ad estrarlo perchè con l’aria che tira in cucina, lo userebbero per accoltellarsi. In realtà, i tre fratelli non parlano mai di accoltellarsi ma per descrivere le cose che uno deve fare all’altro attingono al repertorio delle immagini sessuali. “Fammi una …. “, tanto per dirne una.

Nella parte di Re Artù, Antonino Cannavacciuolo, quello che va nei ristoranti e li “schifa da cap’ a per’“. Scusate ma noi qui siamo in pieno Pupetta mood e Cannavacciuolo da Vico Equense non ci aiuta ad allontanarci dalle atmosfere partenopee della fiction. Dunque, come vi abbiamo accennato, anche questa settimana, il nostro chef ha a che fare con dinamiche familiari disastrose. I tre fratelli non solo hanno perso l’entusiasmo nel gestire la loro attività, ma proprio la testa. E senza testa non vogliamo proprio immaginare come le cucinino le lasagne.

Ormai siamo abituati a vedere Cannavacciuolo seduto a un tavolo sempre con le mani sugli occhi. E mai per giocare a “cucusettetè”. Anche questa volta lo chef aspetta disilluso i piatti che gli verranno serviti e che naturalmente non mangerà. Altro problema con cui ci siamo già confrontati è la disorganizzazione, ma, in questo caso, il Re Artù vince per creatività. Per indicare gli ordini, il tavolo viene indicato con la descrizione del cliente. Si, avete capito bene. Una lasagna al tavolo del pelato.

Cucine da Incubo

Il disastro del ristorazione è dietro l’angolo e Cannavacciuolo ne è consapevole. “Se ero al posto di Stefano, vi mandavo aff… quanti eravate“. Evviva. Cannavacciuolo, uno di noi. Anche lui in pieno Pupetta Mood. L’appuntamento con la nuova puntata è alle 21:55 su Fox Life.

CUCINE DA INCUBO – RISTORATORE IN RIVOLTA: “CANNAVACCIUOLO NON CI CAPISCE NIENTE”

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Cucine da Incubo

Il nostro consiglio è di prendervi una camomilla prima di approcciarvi alla visione della nuova puntata di Cucine da Incubo. C’è agitazione nelle cucine. Sì lo sappiamo che ormai siamo abituati e abbiamo visto di tutto, ma alla trattoria pizzeria Piave forse è davvero il caso che diminuiscano le quantità di caffè o di qualsiasi altra cosa renda tutti più irascibili di un politico seduto al tavolo della Annunziata, che con le sue interviste farebbe incavolare perfino il presidente del partito ABEG, Anime Buone e Generose.

Comunque, qui parliamo di cibo e non di politica. E per la prima volta in sette puntate le capacità culinarie stellate di Antonino Cannavacciuolo vengono messe in dubbio dal proprietario/cameriere del locale. “Per me questo non ci capisce niente“, è la sentenza del vecchietto. Sette anni senza patate e interdizione dalle pubbliche cucine per il nostro Cannavacciuolo. No, non è vero. Il buon Antonino se l’è cavata con una puntata condita da doppio incubo: la cucina disastrosa e l’arroganza di quelli che ci lavorano.

Lo chef ha dovuto attingere a dosi extra di pazienza per riuscire ad aiutare l’anziano signore e il suo staff a recuperare un ristorante che tutti pensavano potesse vivere della rendita dei fasti del passato. Si però almeno la spesa avrebbero dovuto rifarla. E avrebbero dovuto anche considerare che la polvere non fa vintage, ma sporco.

Cucine da Incubo

Riuscirà Antonino Cannavacciuolo a vincere le resistenze del proprietario e ad avviare la trasformazione del ristorante? E soprattutto riuscirà a passare del tempo in cucina senza che l’”amabile” chef lo indirizzi ad andare nel posto in cui è solito mandare tutti, usando l’educazione di un lord inglese? E il rapporto tra padre e figlio riuscirà a ricostruirsi? Ebbene si anche in questa puntata i rapporti familiari sono incrinate e anche questa volta toccherà allo chef ricomporle come se fossero un tortino di patate.

CUCINE DA INCUBO: UN TRIANGOLO PER CANNAVACCIUOLO. NAPOLI – TUNISIA – MILANO

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Cucine da Incubo

Il ristorante da incubo dell’ottava puntata di Cucine da Incubo è Cuore e Sapore di Milano. La presenza di un proprietario napoletano e di uno chef tunisino ci intimorisce parecchio. Stavolta finisce a margherita con il cous cous sopra e poi altro che le espressioni di disgusto di Antonino Cannavacciuolo. Dunque, riassumendo, un tunisino e un napoletano che gestiscono insieme un ristorante nel centro di Milano.

Potrebbe essere un’ottima trovata di marketing. Il proprietario napoletano attira i clienti tradizionalisti, quelli che lo sanno “che la pasta cresciuta come la fanno a Napoli da nessuna altra parte”, lo chef tunisino quelli fashion, “che il sugo fatto con i pomodorini freschi freschi è buono, ma se cucinato da un tunisino acquisisce quel tocco fusion che lo rende meno cheap”! Potrebbe. Abbiamo usato il condizionale, perchè se non ci fossero dei problemi ovviamente adesso non staremo parlando di Cannavacciuolo alle prese con la sua ennesima, disastrosa, prova menù. Pure lui, però, ogni puntata diventa sempre più schizzinoso. Appena vede nel piatto qualcosa di indefinito, dalla dubbia consistenza e con un odore che non è esattamente un profumo subito lo rimanda indietro.

Comunque, la vita al ristorante è difficile e tra chef e proprietario i dissapori sono sempre più profondi e non sono di quelli che si sistemano cambiando le proporzioni tra curry, cumino, sale e olio d’oliva. Guest star di questa puntata, il secchio della spazzatura, che quasi ruba la scena a Cannavacciuolo. No, niente a che fare con la raccolta differenziata. E’ una questione di piatti, o meglio del loro contenuto, che dribbla lo stomaco dei clienti e va a finire direttamente nelle discariche milanesi. “E io pago”, dice Cannavacciuolo, che in questa settimana si concede un tocco di umorimo british.

Cucine da Incubo

Alle 21:55 su Fox Life scopriremo se Antonino Cannavacciuolo possiede, oltre che le stelle, anche le doti diplomatiche per riportare la pace culinaria tra Italia e Tunisia.


CUCINE DA INCUBO: CANNAVACCIUOLO A LE LANTERNE DI ROMA

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Cucine da Incubo

Antonino Cannavacciuolo è nervoso nella nona puntata di Cucine da Incubo. Ma poteva andare peggio. Poteva essere donna e arrivare al ristorante Le Lanterne di Roma con i tacchi a spillo, affrontando la sfida con i sampietrini del centro della Capitale. In questo caso allo staff non sarebbe rimasta altra alternativa che cercare una via di fuga.

Il ristorante ha uno chef che si ispira alla filosofia della relatività. “Ognuno ha il palato suo“. Quindi, non è che se una cosa non piace a Cannavacciuolo vuol dire che non è buona. E potremmo essere pure d’accordo se non fosse stato lo chef di un ristorante che ha richiesto l’intervento del programma che salva i ristoranti dagli incubi. Supponiamo quindi che quello di Cannavacciuolo non sia l’unico palato a non aver gradito i piatti serviti.

Durante l’usuale prova menù in cui Antonino Cannavacciuolo assaggia i piatti del ristorante, troviamo lo chef stellato seduto al tavolo a braccia conserte con una faccia che spaventerebbe pure Gordon Ramsay. Secondo voi su sei piatti mandati dalla cucina, quanti Cannavacciuolo ne ha rimandati indietro? Sei, ovviamente. Lo chef però è “capa tosta” e decide di affrontarlo direttamente. E così coraggioso, oltre che testardo, gli serve direttamente lui l’orata agli agrumi. E Cannavacciuolo si arrabbia. All’orata non gli ha nemmeno messo un paio di stivali per aiutarla a camminare nell’olio.

Cucine da Incubo

Riuscirà Antonino Cannavacciuolo a far capire allo chef che quelli che lui reputa buoni piatti in realtà non lo sono? Che i paccheri hanno la consistenza della plastica, che la carne navigava nella panna e che il risotto per essere tale deve fare l’onda e non vale se la devi disegnare, altrimenti è riso con pesce? Noi gli auguriamo in bocca al lupo.

CUCINE DA INCUBO: NELL’ULTIMA PUNTATA CANNAVACCIUOLO ATTERRA A LO ZODIACO DI FIUMICINO

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Cucine da Incubo

Pista d’atterraggio per Cucine da Incubo. Oggi alle 21:50 su Fox life andrà in onda l’ultima puntata dedicata ai ristoranti da incubo da trasformare in sogni. Tutto è cominciato a Roma, al ristorante Pane e Olio, ma poi Antonino Cannavacciuolo, lo chef stellato che ha vissuto così tanti incubi da farci venire il dubbio che Morfeo abbia mangiato al suo ristorante e digerito male, ha avuto modo di apprezzare l’incapacità di svariati proprietari e chef. L’avventura della prima stagione di Cucine da Incubo si conclude a Fiumicino nella pizzeria Lo Zodiaco, in cui, dicono nel loro sito, lavorano anche le pregiati carni danesi e argentine. Quelle simpatiche. Quelle antipatiche invece le affogano nell’aceto balsamico.

Inutile dirvi quello che succederà nella puntata. Cannavacciuolo ordinerà mezzo menù, annuserà i piatti serviti, li sevizierà con una forchetta e poi assumerà l’aria disgustata, rimandando al mittente tutto quello che ha ordinato. Chef, proprietario e camerieri si incolperanno a vicenda del disastro e ammetteranno con l’ingenuità di quelli convinti che il programma si chiami “Cucine da incubo ma non troppo” che si, si aspettavano qualche critica, ma non così tante. Poi arriveranno i consigli di Cannavacciuolo, un nuovo look al ristorante e un nuovo menù composto da piatti che il super chef definirà semplici. Una bruschetta, in fondo è una bruschetta. Pure se devi insaporirla con una composta di pomodori tagliati a cubetti 1 mm x 1 mm e piccole fettine d’aglio insaporite al 75 % con il basilico e al 25 con il rosmarino posizionate perpendicolarmente al pane, ottenuto da un impasto di farina di kamut, di grano saraceno e di farina integrale.

Comunque, a Lo Zodiaco mancano le basi. Non bisogna essere degli attivisti de La prova del cuoco e nemmeno aver preparato tutti i menù di Benedetta per essere a conoscenza che mettere la panna nella pasta è un crimine contro il palato (stellato). Lo sappiamo bene, infatti, che quando si fa casino con gli ingredienti di un primo piatto, con un po’ di panna, tutto si amalgama e i sapori svaniscono. Per fortuna.

Cucine da Incubo

A questo punto è arrivato il momento di salutare lo chef Cannavacciuolo che, diciamoci la verità, non è che poi ci abbia spaventato così tanto. Puntata dopo puntata è diventato il protagonista, veracemente simpatico, di una favola in cui tutto è bene quel che finisce bene.  E tutti gli chef cucinarono felici e contenti. Con pochi grassi e cambiando l’olio della frittura prima di irreversibili mutazioni di colore.

CUCINE DA INCUBO 2: CANNAVACCIUOLO ALLA RICERCA DI NUOVI RISTORANTI DA SALVARE

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Cucine da Incubo - Casting

Antonino Cannavacciuolo

Lo chef  Antonino Cannavacciuolo sta per tornare su FoxLife (canale Sky 114), più cattivo e severo del solito, il più “grande” chef italiano si prepara ad affrontare la seconda stagione di Cucine da Incubo nella quale con tutto il peso della sua autorevolezza cercherà di risollevare le sorti di 10 ristoranti sull’orlo del fallimento.

La stagione che bolle in pentola sarà piena di tante novità e intanto lo chef Cannavacciuolo – due stelle Michelin e proprietario della lussuosa Villa Crespi sul lago d’Orta - è pronto per fare irruzione nei ristoranti di tutta Italia, per aiutare proprietari incompetenti a risollevare le sorti dei loro locali, che potranno così conoscere i segreti dello chef in cucina e imparare dalle sue indiscusse doti manageriali.

La prima edizione di Cucine da incubo è stata un successo per FoxLife ed è diventato un appuntamento seguito sui principali social network: suTwitter da subito ha preso piede l’hashtag  #CucinedaincuboIT con i tormentoni tipici di Chef Cannavacciuolo, come il celebre “addios” e “seguimi su twittè”.

Cucine da Incubo 2 – Come partecipare ai casting

Per partecipare ai casting di Cucine da Incubo basta compilare il form alla pagina www.foxlife.it/cucine-da-incubo/casting.

Cucine da Incubo è prodotto da Endemol Italia per Fox International Channels Italy.

NATALE CON CANNAVACCIUOLO: LO CHEF DA INCUBO TORNA ALL’ATTACCO IN COMPAGNIA DI LEONARDO PIERACCIONI

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Antonino Cannavacciuolo e Leonardo Pieraccioni

Mentre la seconda edizione di Cucine da incubo cerca nuovi ristoratori da dover raddrizzare e nuove locande da salvare dalla sporcizia e dalla disorganizzazione, lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo si prepara per un appuntamento più melenso, rischiarato dalla magia del Natale. Parliamo di Natale con Cannavacciuolo, lo speciale con lo chef più cattivo e burbero della tv che stasera, alle 21.10 su FoxLife, vedrà l’idolo dei telespettatori e l’incubo dei ristoratori alle prese con la preparazione di un gustoso menù natalizio.

Ad aiutare Cannavacciuolo sarà, stavolta, il regista e attore toscano Leonardo Pieraccioni - nelle sale da giovedì con il suo nuovo film “Un fantastico via vai” – che, con simpatia e disponibilità, cercherà di seguire alla lettera i consigli dello chef sfuggendo ad ogni rimprovero e sfuriata dello Scrooge dei fornelli. L’inedito duo, dietro pentole e fornelli, regalerà ai telespettatori momenti di pura comicità e tre pratiche ricette per rendere il giorno di Natale più caldo e appetitoso. In attesa di scoprire se il Natale lo abbia reso più buono, Cannavacciuolo non si ferma un attimo e, a dopo aver riposato nella sua Villa Crespi sul lago d’Orta, è pronto per girare in lungo e in largo l’Italia e rispondere alle più disparate richieste d’aiuto provenienti da ristoranti sull’orlo del fallimento.

La seconda stagione di Cucine da Incubo è prevista in primavera e per i ristoratori inadempienti, i cuochi incapaci e i camerieri allo sbando le ore sono ormai contate, dato che Cannavacciuolo è pronto a irrompere nei loro lerci angoli cottura e a risollevare così le sorti di dieci ristoranti ad un passo dal fallimento. Ci riuscirà anche stavolta?Noi ne siamo certi anche perché, l’aria arrogante ma, in fin dei conti, tenera di Cannavacciuolo è riuscita a rendere un format forte nel migliore dei modi anche in casa nostra, con quell’accento napoletano che non può non ispirarci simpatia.

CUCINE DA INCUBO 2: ANTONINO CANNAVACCIUOLO SI TRASFORMA IN MOTIVATORE SPOSTANDOSI DA CAPRI ALLA VALSESIA

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Cucine da incubo

Se tutto andrà bene, si congederà con un Addìos (pronunciato come lo scriviamo) e darà violente pacche sulle spalle ai ristoratori che avranno seguito i suoi consigli. Se dovesse andare male, non lo vogliamo neanche sapere. Parliamo dello chef Antonino Cannavacciuolo, il Gordon Ramsay all’italiana che oggi – mercoledì 7 maggio 2014 – alle 21:00 torna su Fox Life con la seconda stagione del suo Cucine da Incubo Italia.

Cucine da Incubo 2:  da questa sera su FoxLife

Dieci nuovi episodi, in onda ogni mercoledì, nei quali il patron del ristorante Villa Crespi visiterà e tenterà di rimettere in riga altrettanti ristoranti sparsi per la nostra penisola, scontrandosi con proprietari disorganizzati e staff svogliati che non sembrano avere a cuore il proprio lavoro. Non mancheranno come al solito le liti e le incomprensioni, ma le reazioni negative dei ristoratori in difficoltà ai diktat di Cannavacciuolo saranno spesso tutto fumo: basti pensare che sui 1361 ristoranti “agganciati” durante le selezioni, 213 sono venuti fuori da candidature spontanee dei proprietari.

Perché il problema non è solo servire piatti migliori ed avere a cuore il palato (e la salute!) dei propri clienti, ma riuscire ad evitare il fallimento e portare avanti la propria attività. Come sempre Cannavacciuolo interverrà sia sul menù, che sulla gestione, che sul look dei locali, grazie ad una squadra di architetti ed interior designer che gli darà nuova vita. Da quest’anno, però, Cannavacciuolo avrà anche un altro compito, ovvero quello di ricreare spirito di squadra e collaborazione tra i membri dello staff dei ristoranti visitati: per questo, seguendo un po’ le orme della cara Tabatha – Mani di forbice di Real Time, lo vedremo in azione in esterna, mentre fungerà da motivatore per i protagonisti di puntata.

Cucine da Incubo: ecco tutti i ristoranti visitati nella seconda stagione

Per raggiungere coloro che avevano bisogno del suo aiuto, in questa seconda stagione di Cucine da Incubo Antonino Cannavacciuolo si è mosso con numerosi mezzi di trasporto: aliscafo, traghetto, tram, macchina, funivia, treno e bus di linea con i quali ha percorso oltre diciottomila chilometri. Spaziando dalla pianura padana alla costiera amalfitana, dai laghi alpini alla Sicilia, dalle montagne della Valsesia all’isola di Capri, e chiaramente facendoci scoprire tutte le “delizie” locali. In attesa di scoprire se ce l’avrà fatta o meno a portare a termine la sua missione, ecco tutti i ristoranti in cui lo vedremo in azione.

1) Al Bacioch, Lobbi (AL)
2) Il Golfo di Mondello, Milano
3) Boja Faus, Torino
4) La vecchia Soria, Ozzero (MI)
5) Pink, Milano
6) E’ divino, Capri (NA)
7) U Patrino, Messina
8) Il Corallo, Livorno
9) Il Circolo dei pastori, Colazza (NO)
10) Il Muntisel, Varallo Sesia (VC)

CUCINE DA INCUBO USA AL CAPOLINEA, LO ANNUNCIA GORDON RAMSAY

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Gordon Ramsay

10 anni di messa in onda, 123 episodi, 12 stagioni, 2 continenti protagonisti e decine di milioni di spettatori complessivi. Questi i numeri di Cucine da Incubo (titolo originale Kitchen Nightmares), lo show condotto dall’insuperabile Gordon Ramsay che ha aiutato molti ristoranti a venir fuori da un fallimento sicuro e molti ristoratori a capire come fare al meglio il proprio lavoro. Numeri, però, destinati a non aumentare più.

Gordon Ramsay annuncia dal suo sito la fine di Cucine da incubo USA

Attraverso il suo sito ufficiale il burbero chef britannico ha fatto sapere al proprio pubblico che, dopo che saranno terminate le riprese dei quattro episodi Costa Del Nightmares ambientati in Spagna, il suo programma chiuderà definitivamente i battenti.

Partito nel 2004 sull’inglese Channel 4 e durato in patria fino al 2009, Cucine da incubo si è poi imposto all’attenzione generale per la versione a stelle e strisce, lanciata su Fox nel 2007 e nota ai telespettatori italiani per i numerosi passaggi su Real Time.

Il programma è diventato un vero e proprio cult, complici le urla al vetriolo e gli sproloqui del protagonista – costantemente coperti dai “bip” – contro i ristoratori ottusi che non volevano seguire i suoi consigli e tale successo è sfociato in programmi affini, come Hotel da incubo sempre condotto da Ramsay nonché da nuovi adattamenti, come quello nostrano affidato ad Antonino Cannavacciuolo in onda su FoxLife ed arrivato alla seconda stagione. Vero è che lo show, benché abbia tanto appassionato il pubblico, è stato anche al centro di numerose polemiche, e non solo per i modi poco ortodossi del caro Gordon, ma anche per le accuse ricevute ad opera di un protagonista di puntata, convinto che i clienti insoddisfatti ai propri tavoli fossero stati pagati dalla produzione, o dal suicidio di un ristoratore che Ramsay non riuscì ad aiutare fino in fondo.

Viene poi anche da chiedersi come sia possibile che qualcuno permetta alle telecamere di una rete nazionale di entrare nel suo locale quando sa che ci sono muffe e scarafaggi ovunque. Ma questo è lo show, questa è stata la forza del prodotto di cui probabilmente sentiremo la mancanza. Intanto, però, Ramsey ha voluto tranquillizzare i sui fans: gli altri suoi due programmi, Hell’s Kitchen e Masterchef, proseguiranno regolarmente.

PALINSESTI REAL TIME AUTUNNO 2014: TORNA BAKE OFF, ARRIVANO I CASTING DI AMICI E I NOSTRANI SEPOLTI IN CASA

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il boss delle cerimonie palinsesti real time autunno 2014

Il Boss delle Cerimonie

Una nuova stagione all’insegna delle riconferme e delle novità, quella che attende il pubblico di Real Time a partire dal prossimo settembre. La rete Discovery visibile sul canale 31 del dtt, che anche quest’estate non ha smesso di proporre nuovi programmi ai propri telespettatori, non si farà mancare niente: ci saranno infatti sia produzioni originali che programmi importati dalle solite fucine internazionali che ormai abbiamo imparato a conoscere bene.

Palinsesti Real Time autunno 2014: Bake Off Italia 2 già a settembre

Partiamo dai primi e partiamo ovviamente dal successo più grande della stagione da poco conclusa, ovvero Bake Off Italia – Dolci in forno, che ha lanciato il volto di Benedetta Parodi su Real Time e che tornerà con la seconda edizione e sempre con i giudici Ernst Knam e Clelia D’Onofrio. La novità è che questa volta le puntate previste saranno ben dodici da sessanta minuti, ovvero esattamente il doppio di quanto avvenuto nel 2013 con la proclamazione di Madalina Pometescu come 1° miglior pasticciera amatoriale d’Italia.

Palinsesti Real Time autunno 2014: tornano Enzo Miccio, Carla Gozzi e Il Boss delle cerimonie

Sempre a settembre arriveranno i nuovi nove episodi di Ma come ti vesti?, giunto all’ottava edizione sotto la guida di Carla Gozzi ed Enzo Miccio – che a dicembre vedremo anche nelle quattro puntate di Diario di un Wedding Planner, che lo seguirà nel suo lavoro quotidiano – e la seconda edizione di Shopping Night Home Edition: otto puntate insieme a Paola Marella, Max Viola e le coppie che si sfideranno per portare a casa un buono di 3.000 euro per arredare casa. Ad ottobre sarà invece la volta de Il Boss delle cerimonie, il docureality ambientato nel ristorante La Sonrisa che tornerà con sei puntate da trenta minuti più due da sessanta. Nella nuova stagione seguiremo matrimoni e non solo…

Palinsesti Real Time autunno 2014: le nuove produzioni

Ma l’autunno porterà anche tante novità. In attesa della nuova stagione di Amici, al via nel 2015, sarà per esempio possibile seguire sul canale 31 i casting d’accesso al programma e per gli appassionati delle produzioni già note ci sarà una sorpresa: la trasposizione italiana dell’impressionante Sepolti in casa che diventa Vite Sommerse, un viaggio nella vita di accumulatori compulsivi nostrani. Non mancheranno novità in cucina con le otto puntate de La Chef e la Boss, observational reality che seguirà passo passo l’apertura di un nuovo ristorante e i suoi primi trenta giorni di vita, e con Il Pranzo di Mosè, nel corso del quale la scrittrice e avvocatessa Simonetta Agnello Hornby mostrerà al pubblico la tradizione siciliana spaziando dalla gastronomia all’ospitalità.

Palinsesti Real Time autunno 2014: le produzioni internazionali

Quanto alle produzioni internazionali non mancheranno Io e la mia ossessione e Cucine da incubo ma ci saranno tre novità: la serie sulle adozioni programmate Partorirò tuo figlio; My Five Wives, incentrato sulla poligamia e molto simile al già visto Io e le mie mogli (titolo originale Sister Wives) e Food Fighters, con il Man vs Food Adam Richman che metterà in competizione uno chef ed un cuoco dilettante impegnati a preparare il medesimo piatto e a farlo assaggiare al buio a persone comuni, unite in una giuria denominata dinner party.

[PALINSESTI DMAX AUTUNNO 2014]


CUCINE DA INCUBO: LA SETTIMA E ULTIMA STAGIONE DI GORDON RAMSAY AL VIA SU REAL TIME

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Cucine da Incubo 7

Cucine da Incubo 7

Gordon Ramsay torna negli Stati Uniti per la settima e ultima stagione di Cucine da Incubo, in cui offre schietti consigli ai proprietari di ristoranti in fallimento. Da oggi, 6 Ottobre, dal lunedì al venerdì alle ore 20:10, su Real Time (Canale 31 Digitale Terrestre Free, Sky canali 131 e 132, Tivùsat Canale 31).

Gordon Ramsay è in azione per aiutare tanti altri ristoranti d’America sull’orlo del disastro. Osserverà con attenzione la gestione del ristorante in crisi con lo scopo di comprendere quale siano i problemi che hanno portato l’attività vicino al fallimento per poi offrire consigli su tutto: dalle voci del menu, all’arredamento dei locali, dal servizio in sala alla gestione del personale.

Cucine da incubo: le foto dell’ultima stagione

Cucine da Incubo 7

Nella nuova stagione, Gordon arriva al “Pantaleone’s” a Denver, in Colorado, dove incontra il proprietario di un ristorante italiano, Pete, rimasto ‘intrappolato’ nel suo passato. L’uomo sostiene con insistenza di realizzare ‘la migliore pizza di Denver’, basata su una rivisitazione degli anni ’80. Purtroppo, l’assaggio di Gordon dimostra il contrario.

Lo chef stellato viaggerà poi tra Arvada, Queens, e altre città del Nord America, per offrire una ‘redenzione culinaria’ ai locali che hanno smarrito la retta via. Ristoranti sporchi, un locale italiano a metà tra un drive-thru e un posto raffinato, un ristorante in cui tutto viene cucinato con il microonde. Ramsay sarà occupato a rimettere in sesto questi posti per consentire loro di fare affari, ma il lunatico chef dovrà innanzitutto fare una seria verifica sullo staff. Riuscirà a uscire indenne da queste..cucine da incubo?

CUCINE DA INCUBO 2: TORNANO SU CIELO I RISTORANTI DA SALVARE

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Antonino Cannavacciuolo

Mentre sono già in corso le registrazioni della terza stagione (oggi si gira nel bergamasco), da stasera arriva in prima tv in chiaro su Cielo (DTT canale 26, Sky canale 126 e TivùSat canale 19) Cucine da incubo 2 con lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo. Il patron del ristorante Villa Crespi, dopo la prima stagione del programma, è pronto a raccogliere il grido di aiuto di ristoratori sull’orlo del fallimento. Grazie ai suoi super poteri il “supereroe” della ristorazione italiana rimetterà in riga proprietari altezzosi e improvvisati, cuochi svogliati e staff incompetenti, trasformando un ristorante da incubo in un locale nuovo di zecca.

Cucine da Incubo: Antonino Cannavacciuolo in giro per lo Stivale

Per portare a termine la sua impresa lo chef Cannavacciuolo non si fermerà davanti a nulla e percorrerà migliaia di chilometri in giro per l’Italia pur di andare in soccorso dei ristoratori disperati che hanno bisogno di lui. Dalla pianura padana alla costiera amalfitana, dai laghi alpini alla Sicilia, per poi raggiungere le montagne della Valsesia, passando per l’isola di Capri, Cannavacciuolo si confronterà con diverse culture gastronomiche e di ristorazione, ma tutte accomunate da un unico problema, ovvero quello dei conti in rosso a fine mese.

Protagonista di ogni puntata un ristorante diverso (qui altre info sui ristoranti). Per prima cosa, appena arrivato a destinazione, chef Cannavacciuolo incontra il personale del locale e assaggia alcune portate del menu per dare una primo giudizio del cibo e del servizio. Si prosegue poi con l’ispezione della cucina, dove conosce più da vicino il cuoco e la sua brigata. E, a questo punto, ecco arrivare i suoi rimproveri a sala e cucina, per tentare di riorganizzare il lavoro. In questa edizione chef Cannavacciuolo ricoprirà anche il ruolo di motivatore per tutto lo staff e sarà impegnato a creare il giusto spirito di squadra fatto di collaborazione e comunicazione, fondamentali per il buon funzionamento di un ristorante.

Una volta risollevato gli animi dello staff al completo e aver ripensato il menù, non resterà che occuparsi de restyling del locale, affidato ad una squadra di architetti e di interior designer. Finalmente l’incarico di chef Cannavacciuolo è finito e il ristorante è pronto per la riapertura.

CUCINE DA INCUBO 3: TORNA QUESTA SERA SU FOX LIFE LO CHEF ANTONINO CANNAVACCIUOLO

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Cucine da Incubo 3

Provare a rifare un programma guidato da un personaggio forte come Gordon Ramsay non è semplice. Lo sa bene Carlo Cracco, che nel suo Hell’s Kitchen ha provato ad emularlo forzandosi con grida e scatti che poco gli si confacevano, serafico e glaciale come lo abbiamo conosciuto a MasterChef. Meglio dunque non tentare la via dell’imitazione ma sfruttare la propria personalità, specie quando da sola basta a fare show.

Cucine da Incubo 3: da stasera su Fox Life

E una personalità del genere ce l’ha Antonino Cannavacciuolo, l’imponente chef napoletano – prossimamente new entry proprio nelle cucine di MasterChef – che da questa sera alle 21:00 torna su Fox Life con la terza stagione del suo Cucine da Incubo, ovvero la versione italiana dell’originale Kitchen Nightmares. Chef Cannavacciuolo torna a visitare ristoranti sul’orlo del fallimento, dove i problemi di cucina e di gestione abbondano, e proverà a rimetterli in sesto dando preziosi consigli e cercando anche di “lavorare” sul personale.

Rispetto alla precedenti stagioni, però, il patron del ristorante Villa Crespi dovrà vedersela non con semplici attività a conduzione familiare, bensì con delle realtà più complesse, talvolta con attività nate in seno a delle comunità e dunque con tutti i problemi che ne possono derivare. Problemi che lui tenterà di risolvere portando i protagonisti fuori dal ristorante e mettendoli alla prova in posti nuovi come per esempio un istituto per ciechi, o un molo o una cava di marmo. E tra le realtà più particolari indagate quest’anno dal programma Endemol c’è quella del ristorante A’ Lanterna di Genova – nato in seno alla Comunità di San Benedetto al Porto di Don Andrea Gallo - che vedremo proprio questa sera nella prima puntata.

Cucine da Incubo 3: ecco i ristoranti protagonisti della prima puntata

A’ Lanterna, un tempo ritrovo di artisti famosi, ora deve fare i conti con locali vecchi, una cucina malandata e un cuoco con un grave handicap. Mentre il secondo ristorante che vedremo questa sera, il Sabatino di Anguillara Sabazia (RM), ha un menù tutto da rifare ed un personale in rivolta contro titolari urlanti e restii ad ascoltare pareri. Riuscirà Antonino Cannavacciuolo, con i suoi modi rudi ed il cuore tenero, ad aiutarli?

BOOM! CUCINE DA INCUBO LASCIA FOX LIFE E APPRODA AL CANALE 9 ‘DEEJAY TV’

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Cucine da Incubo - Antonino Cannavacciuolo

Cucine da Incubo - Antonino Cannavacciuolo

E’ diventato un piccolo cult e ha trovato, nelle sue prime tre edizioni, un ‘esorcista’ coi fiocchi. Ora, però, Cucine da Incubo Italia e il suo chef-conduttore Antonino Cannavacciuolo devono cambiare forzatamente fornelli.

Possiamo annunciarvi in anteprima, infatti, che non sarà più Fox Life ad ospitare la quarta edizione della versione italiana dello show di Gordon Ramsay. Ma se pensate che le ragioni del ‘trasloco’ siano legate all’approdo di Cannavacciuolo a MasterChef, vi sbagliate.

Non sarà Sky ad ospitare gli incubi di Antonino ma il canale 9 di Discovery Italia, Deejay TV. Bello scherzetto di Endemol Shine che fa lasciare il satellite a Cucine da Incubo e gli apre le porte del digitale.

Chissà che non ci sia un ‘pacchetto culinario‘ alle spalle: Discovery, infatti, ha appena acquistato per il Belpaese anche TopChef. E produrre per Discovery, si sa, è in questo periodo ambizione di molti, anche e soprattutto per ridimensionare l’eccessiva presenza di Magnolia.

Endemol Shine, inoltre, produrrà per la stessa rete anche Hotel da Incubo, in partenza a breve sul canale 9.

CUCINE DA INCUBO 4: NELLA TERZA PUNTATA SI VA “AI PLATANI”

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Antonino Cannavacciuolo

Antonino Cannavacciuolo sbarca questa sera ad Albese con Cassano, in provincia di Como, per la terza puntata della nuova stagione di Cucine da Incubo Italia, in onda dalle 21:15 su Canale Nove. Il grande chef cercherà di rimettere in sesto il ristorante pizzeria Ai Platani, gestito da una madre matrona ed un figlio “adolescente” di appena cinquant’anni… come se la caverà?

Cucine da Incubo 4: la scheda de “Ai Platani”

Un locale storico che ormai non sembra neanche più un ristorante. Una madre che tratta il suo figlio cinquantenne come fosse un inaffidabile adolescente. Un cuoco poco professionale che non accetta le critiche. Antonino Cannavacciuolo fa tappa nella provincia di Como, ad Albese con Cassano, un comune situato ai piedi delle Prealpi Comasche e che fa parte della Comunità Montana del Triangolo Lariano. Qui sorge Ai Platani, un locale storico molto conosciuto in zona. La storia dell’attività inizia negli anni sessanta, quando la nonna dell’attuale gestore, Matteo, decide di aprire una trattoria con cucina casalinga. I genitori di Matteo però si dissociano dall’impresa familiare dedicandosi ad altre attività.

Nel 1991, Matteo decide di riprendere in mano le redini del ristorante di sua nonna, con l’aiuto di sua madre Luisa. Da allora, però, la gestione di Matteo è rimasta sempre uguale a se stessa: il menu è pressoché invariato e anche gli arredi presenti nel locale risalgono agli anni novanta. Di contro, se nei primi anni il ristorante funzionava molto bene, oggi sta vivendo un momento di crisi economica. I dipendenti si sono ridotti a cinque e Matteo, che prima si occupava solo della sala, dopo aver dovuto licenziare, tra gli altri, anche il cuoco, ha iniziato a lavorare pure in cucina. La qualità della cucina ne ha risentito – anche se Matteo è convinto di saper cucinare bene – e oggi Ai Platani è conosciuto più come pizzeria che come ristorante. Matteo, peraltro, difficilmente accetta le critiche ed è poco disponibile ad andare incontro alle richieste dei clienti. Infine, a rendere le cose ancora più complicate c’è il rapporto conflittuale tra lui e sua madre. Luisa considera il figlio ancora un “bambino” (nonostante sia quasi 50enne), viziato e superficiale.

Supervisiona ossessivamente il lavoro di Matteo, anche in cucina, e dice la sua su tutto, creando confusione e minando l’autorità del figlio. Insieme a loro lavorano Barbara, come cameriera, Marta, amica di infanzia di Mattero, come aiuto cuoca e lavapiatti, e Antonio, detto Toto, come pizzaiolo. Tutti e tre ammettono che il rapporto conflittuale tra madre e figlio crea confusione e non aiuta locale e che l’attività avrebbe bisogno di una svolta e di un rinnovamento, partendo dal menu per arrivare agli arredi. Matteo vorrebbe che la sua attività, che ora funziona principalmente come pizzeria, riacquistasse lo status di ristorante. I consigli di Chef Cannavacciuolo sono fondamentali.

Cucine da Incubo 4: l’effetto di Cannavacciuolo

Stando a quanto si legge sulla pagina Facebook ufficiale del locale (che vanta 1.620 “mi piace”) e alle recensioni su Trip Advisor, l’avvento di Cannavacciuolo avrebbe sortito ottimi effetti, e ridato vita ad un’attività che appariva smorta e che ora invece soddisfa i clienti. Numerosi sono infatti i commenti entusiastici di chi ha mangiato lì dopo il 15 gennaio 2016, giorno della riapertura.

“Pizza ottima, locale molto carino e ben arredato dopo il rinnovo, staff molto gentile! Ci tornerò sicuramente !! Lo consiglio per una serata in compagnia!!”

“Era circa un anno che non ci andavo, hanno rinnovato il locale. Mi sono trovato bene pizza e cucina buona, lo consiglio molto”

“Locale totalmente rinnovato in uno stile moderno e molto accogliente. Abbiamo mangiato la miglior pizza della zona, sicuramente un gradino sopra gli altri per qualità e bontà!”

Ad onor del vero anche prima del cambiamento c’erano state recensioni positive, ma è impossibile ignorare quella dello scorso agosto nella quale una cliente aveva addirittura invitato i responsabili a lasciar perdere la ristorazione.

“Abbiamo provato diverse volte la pizza d’asporto e non è male…ma la ristorazione è a dir poco TERRIBILE!!! Antipasto di mare preparato letteralmente svuotando una scatoletta di latta già pronta…prezzi decisamente TROPPO alti per il posto, il paese e soprattutto la qualità di cibo offerta! Se questa è la vostra idea di ristorazione…ragazzi, cambiate mestiere!!”

L’esperienza con lo chef è stata comunque vissuta bene dallo staff de Ai Platani, stando ai commenti lasciati dai gestori sui social, e la cifra usata da tutti sembra essere stata l’ironia e la voglia di stare al gioco, senza offendersi per i rimproveri e i giudizi impietosi di Cannavacciuolo. Bisognerà capire cosa penseranno dopo aver visto la puntata sapientemente montata….

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